Milton Erickson è stato un grande innovatore nel campo dell’ipnosi clinica e dell’approccio psicoterapeutico. Se fino ad allora l’ipnosi era direttiva e sintomatica, l’obiettivo era cioè quello di eliminare un sintomo, con Erickson si passa ad un approccio indiretto volto a permettere una ristrutturazione, una riorganizzazione, per ottenere quel cambiamento che porta alla guarigione.
L’inconscio che in termini psicoanalitici è più considerato per i suoi aspetti conflittuali, per Erickson è invece un contenitore di risorse, di potenzialità che in alcuni momenti della vita la persona non riesc e ad utilizzare.
Il percorso ipnotico è così un facilitatore della riscoperta di queste risorse che permettono all’individuo di trovare la soluzione dei suoi problemi.
La trance ipnotica è uno stato di coscienza modificato simile allo stato di dormiveglia in cui la persona mantiene un certo grado di consapevolezza ed è una normale esperienza della vita quotidiana che si verifica spontaneamente quando c’è una focalizzazione dell’attenzione come , ad esempio, quando ci si immerge nella lettura di un libro o nell’ascolto di una musica.
Nell’ipnosi la focalizzazione è rivolta all’interno della persona per permetterle di entrare in contatto con la sua parte più profonda, più emotiva, con le proprie risorse e sperimentare nuove realtà soggettive che stimolino l’utilizzo di queste capacità per trovare, anche in modo inconsapevole, le modalità per affrontare le difficoltà del momento attuale.
Il percorso ericksoniano è calibrato sulla specificità della persona, non utilizza mai percorsi prefissati che non tengano conto di quanto l’individuo porta e del suo modello del mondo.
Dott.ssa Paola Maggi
Psicologa - Sessuologa - Psicoterapeuta
Pavia
Psicologa - Sessuologa - Psicoterapeuta
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